AggiornaMenti 28

Dopo avervi proposto per la prima volta un numero doppio (26–27), con questo AggiornaMenti n. 28 ritorniamo al nostro formato tradizionale. E, com’è anche ormai tradizione, nel numero in uscita in autunno vi proponiamo una selezione dei contributi presentati all’ultimo convegno ADI — in questo caso il quindicesimo — tenutosi presso l’Università di Tubinga il 15 e 16 novembre 2024.

Il tema del convegno (“L’IA–taliano: l’intelligenza artificiale nella didattica delle lingue”), che prendeva ispirazione dalla definizione proposta da Giuseppe Antonelli al precedente convegno ADI a Bamberga, non poteva risultare più attuale e partecipato, come ha dimostrato fra l’altro l’appassionato dibattito conclusivo con relatori e relatrici, brillantemente orchestrato dallo scrittore Paolo Di Paolo.

In apertura pubblichiamo con piacere il testo del discorso inaugurale di Sarah Dessì Schmidt (Università di Tubinga), che ha rivolto fra l’altro parole assai lusinghiere nei confronti della nostra associazione.

Le fa seguito la relazione introduttiva di Anna-Maria De Cesare, Italiano sintetico vs italiano naturale: osservazioni sull’uso dei costrutti coordinativi in due campioni di biografie, nella quale l’autrice ha confrontato testi generati da GPT-4 con testi autentici del portale Treccani, concentrandosi sui costrutti coordinativi ed evidenziando somiglianze e differenze.

Proseguiamo con il contributo di Stefania Spina, L’intelligenza artificiale come assistente e tutor linguistico: alcune ipotesi di lavoro, che analizza le potenzialità e i limiti dell’IA nell’apprendimento linguistico, mettendo in luce opportunità, sfide e rischi per docenti e apprendenti.

Nella terza e ultima relazione plenaria, Mirko Tavosanis, Scrivere con l’intelligenza artificiale: dodici riflessioni, riflette sul ruolo delle intelligenze artificiali generative nella scrittura e nella didattica, evidenziando potenzialità, limiti e conseguenze educative e sociali.

Per concludere, pubblichiamo un interessante esperimento di scrittura: Alessandro Bencivenni ha chiesto infatti all’IA Gemini di generare un articolo a partire dai materiali utilizzati nei due workshop da lui tenuti a Tubinga, dedicati a “L’AI nella didattica della L2: dalla sperimentazione all’utilizzo quotidiano”.

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