16° Convegno ADI – L’insegnante d’italiano fra didattica tradizionale e nuove tecnologie

Il 16° convegno annuale dell’ADI si terrà quest’anno il 14 e 15 novembre presso l’Università di Innsbruck. Le giornate di studio e formazione si svolgeranno presso l’Agnes-Heller-Haus (Innrain 52a, 6020 Innsbruck) e avranno per tema “L’insegnante d’italiano fra didattica tradizionale e nuove tecnologie”.
La partecipazione al convegno sarà possibile esclusivamente in presenza e non da remoto

Il programma prevede tre interventi in plenaria, che offriranno spunti teorici e riflessioni metodologiche:

  • Sarah Dessì Schmid (Universität Tübingen) discuterà il rapporto tra norma linguistica e insegnamento,
  • Cecilia Luise (Università Ca’ Foscari Venezia) affronterà il tema della mediazione come competenza chiave nell’era digitale,
  • Luisa Amenta (Università di Palermo) proporrà un’analisi della formazione del docente di italiano oggi, con particolare attenzione all’errore e all’intelligenza artificiale.

Nel pomeriggio di venerdì interverrà anche lo scrittore e insegnante Marco Balzano con una riflessione dal titolo “Le parole della scuola”; Marco Balzano modererà poi il dibattito conclusivo delle plenarie il sabato.

Ampio spazio sarà riservato ai laboratori didattici:

  • Nicola Brocca (Universität Innsbruck) guiderà due laboratori didattici dedicati alla realtà virtuale nella didattica dell’italiano L2 e al ruolo dell’IA generativa nei compiti autentici,
  • Christiane Burkhardt proporrà un laboratorio di traduzione letteraria con intelligenza artificiale,
  • Sono inoltre previsti due BarCamp per discutere e condividere proposte sull’uso dell‘IA per l‘ideazione di tecniche didattiche.

La scelta di Innsbruck come sede del convegno non è stata casuale ma assume un valore simbolico e strategico: durante l’assemblea annuale verrà infatti discussa la ridefinizione della ragione sociale dell’ADI come Associazione Docenti di Italiano nei paesi di lingua tedesca. Negli ultimi anni è infatti emersa con crescente chiarezza all’interno dell’ADI l’esigenza di ampliare il dialogo e rafforzare la collaborazione a livello transnazionale, con l’obiettivo di costruire una rete attiva e strutturata di docenti di italiano in tutti i contesti germanofoni. (QUI potete confermare il vostro interesse per questa iniziativa)


📅 Programma

Venerdì 14 novembre

🕧 12:30–13:30
📝 Apertura iscrizioni

🕜 13:30–14:00 Audimax (UG1 AHH, I52a)
🎙️ Saluti e apertura lavori

🕑 14:00–15:00 Audimax (UG1 AHH, I52a)
📌 Plenaria – Sarah Dessì Schmid (Eberhard Karls Universität Tübingen)

Tra prescrizione e descrizione: strumenti per una didattica dell’italiano in movimento

Quale norma insegnare a chi apprende l’italiano? Che relazione c’è tra norma, grammatica e lessico dell‘italiano? Quali nuovi metodi e strumenti possono essere utili nell’insegnamento di una norma in movimento? La discussione degli elementi di continuità e discontinuità nel processo di selezione e affermazione della norma dell’italiano scritto e parlato, delle sue attuali evoluzioni tra prescrizione e descrizione costituirà il filo conduttore dell’intervento.
Dopo aver affrontato alcune questioni teoriche e terminologiche e ripercorso brevemente alcune tappe centrali nel processo di standardizzazione dell’italiano, ci si soffermerà sulla presenza e sulla frequenza di quei fenomeni linguistici che vengono attualmente considerati come chiari indicatori del movimento della norma: dal cosiddetto che polivalente, alla ristrutturazione del sistema dei pronomi personali e all‘incremento d’uso di alcune costruzioni perifrastiche (stare + gerundio, andare a + infinito). Tramite l’analisi delle caratteristiche e delle funzioni di alcuni nuovi strumenti di ricerca (in particolare di corpora sincronici e diacronici come, ad esempio, KIParla, MIDIA, OVI, TenTenIt, VoLIP, TLIO) si discuterà, infine, se l’insegnamento dell’italiano – sempre considerandone i diversi gruppi di apprendenti e livelli di apprendimento – debba essere circoscritto alla varietà di norma dello standard scritto o piuttosto includere anche la norma d’uso.

🕒 15:00–15:45 Audimax (UG1 AHH, I52a)
📚 Marco BalzanoLe parole della scuola

15:45–16:15
Pausa caffè

🧑‍🏫 16:15–18:00
Laboratori didattici (1+2+3)

LAB 1Sessione dimostrativaNicola Brocca (Universität Innsbruck)

Realtà virtuale. Solo un gioco o una possibilità di interazione nella didattica dell’italiano L2?

La realtà virtuale, attraverso l’uso di appositi visori, consente di accedere a un ambiente immersivo che può simulare un’interazione in presenza. Generalmente viene utilizzata per videogiochi o per la visione di video con percezioni multimodali. Tuttavia, alcuni software che impiegano la realtà virtuale permettono anche l’interazione online tramite avatar controllati da persone collegate in tempo reale.
Si tratta di uno scenario futuristico e ancora piuttosto costoso, ma le sue applicazioni stanno emergendo sia nel mondo del lavoro sia nella didattica delle lingue. Nella lezione di lingua, infatti, la realtà virtuale offre scenari immersivi, un senso di (co)presenza fisica e un’esperienza fisica e multimodale. A seconda delle scelte didattiche e dei software disponibili, sono possibili anche approcci focalizzati sul significato o orientati al prodotto.
Secondo alcuni produttori di software, la realtà virtuale rappresenterebbe una potenzialità per sviluppare una didattica basata sull’azione, in grado di facilitare interazioni autentiche. Tuttavia, valutando costi e benefici, rimangono alcuni interrogativi: questa tecnologia può davvero sostituire o integrare l’interazione con parlanti nativi in presenza?
I partecipanti alla sessione dimostrativa avranno modo di sperimentare la realtà virtuale con alcuni software per l’apprendimento delle lingue (es. Mondly) e di discutere se si tratti solo di un’esperienza ludica o se possa diventare, in futuro, una risorsa per arricchire la lezione di lingua con maggiore interazione e autenticità.

LAB 2Laboratorio di traduzioneChristiane Burkhardt (traduttrice)

KI und der literarische Übersetzer: ein Verhältnis fast ohne Liebe?

(in lingua tedesca)
Als literarische Übersetzerin hat Christiane Burkhardt unter anderem Werke von Chiara Valerio, Paolo Di Paolo, Paolo Cognetti, Domenico Starnone und Fabio Geda ins Deutsche übertragen, ebenso wie Unterhaltungsromane von Roberta Recchia und Sara Rattaro. Eine künstlerische Arbeit, die viel Zeit und Expertise erfordert. Und entsprechend von den Verlagen honoriert werden muss. Lässt sich dieser Prozess durch KI beschleunigen, vereinfachen, verbilligen, ja vielleicht sogar verbessern? Die Erwartungen sind groß.
Aber lassen sie sich auch halten? Anhand von verschiedenen Textbeispielen wollen wir uns ansehen, was KI leisten kann und was nicht, und gemeinsam schauen, was das überhaupt ist, eine gute Übersetzung. Welche Kriterien gilt es zu erfüllen, wenn man dem Original gerecht werden, einen Autor erfolgreich auf den deutschen Markt bringen will?

LAB 3BarCamp – Moderazione: Rosa Errico (Direttivo ADI)

IA e tecniche didattiche

Alla luce delle possibilità offerte dall’IA, il concetto di “tecnica didattica”, inteso come applicazione coerente da parte del docente di un metodo didattico di riferimento, va necessariamente ripensato. All’architettura stabile data dalla cornice dell’approccio metodologico si va sostituendo la possibilità di ridisegnare in modo molto più fluido e dinamico il rapporto tra apprendente e strategie di apprendimento. La partecipazione attiva dell’apprendente inizia, infatti, già con l’ideazione stessa della tecnica considerata più efficace per i propri bisogni. Centrali diventano dunque concetti come consapevolezza, autonomia, creatività e gioco linguistico.
Chi volesse presentare delle attività può inviare una mail a info@adi-germania.org entro il 30 ottobre
Le proposte inviate verranno messe a confronto e discusse in piccoli gruppi e in plenaria.

👥 18:00–19:30 Audimax (UG1 AHH, I52a)
Assemblea socie e soci

🍽️ 20:15
Cena sociale


Sabato 15 novembre

🕤 09:30–10:30 Audimax (UG1 AHH, I52a)
📌 Plenaria – Maria Cecilia Luise (Università Ca’ Foscari Venezia)

“Non sono un robot”. L’insegnante mediatore nell’era delle tecnologie pervasive

La mediazione, intesa come la capacità di facilitare la comprensione, la costruzione e la negoziazione di significati tra persone, testi, contesti, è uno degli aspetti più innovativi del Volume Complementare al QCE del 2020, ma è ancora poco esplorata nelle sue implicazioni glottodidattiche in realtà educative sempre più complesse, caratterizzate da plurilinguismo e multiculturalismo, e nelle quali le tecnologie e le IA hanno uno spazio crescente. Diviene quindi importante (ri) mettere al centro dell’azione glottodidattica il docente di italiano mediatore e facilitatore dell’apprendimento, in grado di rispondere alle sfide educative contemporanee con competenze, intenzioni e capacità che nessuna IA può avere.

10:30–11:00
Pausa caffè

🕚 11:00–12:00 Audimax (UG1 AHH, I52a)
📌 Plenaria – Luisa Amenta (Università di Palermo)

La formazione del docente di lingua italiana oggi

Obiettivo della comunicazione è affrontare il tema della formazione del docente di lingua italiana in relazione alla situazione dell’italiano contemporaneo, con particolare riferimento all’ insegnamento della grammatica e all’analisi dell’errore.
Si ritiene, infatti, che nella formazione del docente sia importante avviare una riflessione sul tipo di lingua che si intende insegnare, a quale norma dell’italiano si fa riferimento e di conseguenza che cosa considerare errore e in che modo intervenire su di esso.
Un primo momento di riflessione con i docenti riguarderà i fattori che consentono di andare oltre il rigido abito monolingue dell’educazione linguistica e di focalizzare l’attenzione sui bisogni degli apprendenti.
In quest’ottica, ci si soffermerà sulla centralità dell’apprendente vista in relazione alle varietà dell’interlingua per cui si fornirà una griglia di individuazione delle fasi di apprendimento in relazione all’analisi degli errori.
Si parte dal presupposto teorico che gli errori sono spie importanti del processo di apprendimento in corso e forniscono al docente utili indicazioni sugli interventi didattici da mettere in atto.
In particolare, si prenderà in considerazione la valutazione dell’errore nell’apprendimento e l’uso che di esso si può fare anche in relazione all’impiego dell’AI nella didattica, puntando l’attenzione sul modo in cui le produzioni degli apprendenti generate attraverso l’AI posso costituire spunti per l’autovalutazione e la correzione.

🗣️ 12:00–13:00 Audimax (UG1 AHH, I52a)
Dibattito delle plenarie – moderazione: Marco Balzano

🍴 13:00–14:00
Pausa pranzo

🧑‍🏫 14:00–15:45
Laboratori didattici (2+4)

LAB 2Laboratorio di traduzioneChristiane Burkhardt (traduttrice)

KI und der literarische Übersetzer: ein Verhältnis fast ohne Liebe?

(in lingua tedesca)
Als literarische Übersetzerin hat Christiane Burkhardt unter anderem Werke von Chiara Valerio, Paolo Di Paolo, Paolo Cognetti, Domenico Starnone und Fabio Geda ins Deutsche übertragen, ebenso wie Unterhaltungsromane von Roberta Recchia und Sara Rattaro. Eine künstlerische Arbeit, die viel Zeit und Expertise erfordert. Und entsprechend von den Verlagen honoriert werden muss. Lässt sich dieser Prozess durch KI beschleunigen, vereinfachen, verbilligen, ja vielleicht sogar verbessern? Die Erwartungen sind groß.
Aber lassen sie sich auch halten? Anhand von verschiedenen Textbeispielen wollen wir uns ansehen, was KI leisten kann und was nicht, und gemeinsam schauen, was das überhaupt ist, eine gute Übersetzung. Welche Kriterien gilt es zu erfüllen, wenn man dem Original gerecht werden, einen Autor erfolgreich auf den deutschen Markt bringen will?

LAB 4Laboratorio di formazione – Nicola Brocca (Universität Innsbruck)

Il ruolo dell’IA generativa nei compiti autentici

I Large Language Models (LLM) come ChatGPT sono ormai parte integrante della vita quotidiana: vengono utilizzati per affrontare una vasta gamma di compiti linguistici, tanto nel tempo libero quanto in ambito professionale, come brevi traduzioni, correzioni di testi, generare idee, scrivere un messaggio in una lingua straniera, etc. Tuttavia, quando nella lezione di lingue sono gli studenti a utilizzarli in modo spontaneo, le reazioni degli insegnanti sono spesso contrastanti. C’è chi teme che l’impiego di questi strumenti possa ridurre lo sforzo cognitivo richiesto, ostacolando così l’apprendimento a lungo termine. Questi timori non sono infondati.
Questo laboratorio didattico propone una riflessione critica sull’uso dell’IA generativa nella lazione di lingue italiana. Dopo una breve introduzione all’approccio didattico per compiti autentici, verranno presentate pratiche reali di studenti che si avvalgono degli LLM per affrontare alcuni compiti, analizzando:
i. quali usi possono essere integrati in modo consapevole nell’insegnamento,
ii. quali rischiano di diventare scorciatoie prive di valore formativo,
iii. quali pratiche già diffuse possono essere formalizzate e trasformate in strategie didattiche efficaci.
Durante il workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di progettare attività didattiche in cui l’uso dell’IA generativa supporti realmente l’apprendimento, stimolando riflessione, autonomia e pensiero critico. Si discuterà anche dell’efficacia di diversi tipi di prompt e di come guidare gli studenti verso un uso responsabile e produttivo di questi strumenti.

15:45–16:00
Pausa caffè

🧑‍🏫 16:00–17:45
Laboratori didattici (3+4)

LAB 3BarCamp – moderazione Julian Theis (Oskar von Miller Gymnasium, München)

IA e tecniche didattiche

Alla luce delle possibilità offerte dall’IA, il concetto di “tecnica didattica”, inteso come applicazione coerente da parte del docente di un metodo didattico di riferimento, va necessariamente ripensato. All’architettura stabile data dalla cornice dell’approccio metodologico si va sostituendo la possibilità di ridisegnare in modo molto più fluido e dinamico il rapporto tra apprendente e strategie di apprendimento. La partecipazione attiva dell’apprendente inizia, infatti, già con l’ideazione stessa della tecnica considerata più efficace per i propri bisogni. Centrali diventano dunque concetti come consapevolezza, autonomia, creatività e gioco linguistico.
Chi volesse presentare delle attività può inviare una mail a info@adi-germania.org entro il 30 ottobre
Le proposte inviate verranno messe a confronto e discusse in piccoli gruppi e in plenaria.

LAB 4Laboratorio di formazione – Nicola Brocca (Universität Innsbruck)

Il ruolo dell’IA generativa nei compiti autentici

I Large Language Models (LLM) come ChatGPT sono ormai parte integrante della vita quotidiana: vengono utilizzati per affrontare una vasta gamma di compiti linguistici, tanto nel tempo libero quanto in ambito professionale, come brevi traduzioni, correzioni di testi, generare idee, scrivere un messaggio in una lingua straniera, etc. Tuttavia, quando nella lezione di lingue sono gli studenti a utilizzarli in modo spontaneo, le reazioni degli insegnanti sono spesso contrastanti. C’è chi teme che l’impiego di questi strumenti possa ridurre lo sforzo cognitivo richiesto, ostacolando così l’apprendimento a lungo termine. Questi timori non sono infondati.
Questo laboratorio didattico propone una riflessione critica sull’uso dell’IA generativa nella lazione di lingue italiana. Dopo una breve introduzione all’approccio didattico per compiti autentici, verranno presentate pratiche reali di studenti che si avvalgono degli LLM per affrontare alcuni compiti, analizzando:
i. quali usi possono essere integrati in modo consapevole nell’insegnamento,
ii. quali rischiano di diventare scorciatoie prive di valore formativo,
iii. quali pratiche già diffuse possono essere formalizzate e trasformate in strategie didattiche efficaci.
Durante il workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di progettare attività didattiche in cui l’uso dell’IA generativa supporti realmente l’apprendimento, stimolando riflessione, autonomia e pensiero critico. Si discuterà anche dell’efficacia di diversi tipi di prompt e di come guidare gli studenti verso un uso responsabile e produttivo di questi strumenti.

17:45–18:15 Audimax (UG1 AHH, I52a)
Fine lavori


🏨 Alberghi convenzionati

Per i partecipanti al convegno è stato riservato un contingente di camere presso le seguenti strutture.
👉 Si consiglia di prenotare al più presto, utilizzando i codici dedicati per accedere alle tariffe riservate.

BASIC HOTEL INNSBRUCK
🛏️ Camera: € 115,00 (colazione inclusa)
🔐 Codice prenotazione soci/e: ADI

IBIS Innsbruck Hauptbahnhof
🛏️ Camera singola: € 102,00
☕ Colazione: € 17,00 (non inclusa)

Das Innsbruck Hotel
🛏️ Camera doppia Economy: € 113,58 a persona (colazione inclusa)
🛏️ Doppia uso singola: € 126,60 a persona (colazione inclusa)
🔐 Codice prenotazione soci/e: ADI2025


🍽️ Cena sociale – Venerdì 14 novembre, ore 20:15

📍 Ristorante: Bierstindl
📌 Indirizzo: Klostergasse 6, 6020 Innsbruck
🗺️ Visualizza su Google Maps

🥂 Menù fisso:
Antipasto + piatto principale + dolce
💰 € 26,90 (bevande escluse)


📋 Costi e iscrizione

Come negli anni scorsi, la partecipazione al convegno è gratuita per le socie e i soci ADI. Anche in caso di partecipazione gratuita, è richiesta comunque l’iscrizione tramite il modulo che trovate qui in fondo.

Quote di partecipazione:

  • 👤 Socie e soci ADI: gratuito
  • 👨‍🏫 Docenti dell’Università di Innsbruck: gratuito
  • 👨‍🏫 Insegnanti delle scuole tirolesi: gratuito
  • 🎓 Studentesse e studenti universitari e Referendar*innen: gratuito
    (è richiesto un documento che attesti lo status)
  • 👥 Persone non iscritte all’ADI: € 50,00
    ➤ Con il pagamento della quota si acquisisce il diritto:
    – alla partecipazione al convegno + iscrizione all’ADI fino al 31 dicembre 2026
    oppure, in alternativa, alla sola partecipazione al convegno (senza iscrizione all’ADI)

Modulo di iscrizione al convegno

    Dati personali

    Iscrizione ai workshop

    Le preferenze espresse per la partecipazione ai workshop saranno considerate fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Al superamento di tale limite, ci riserviamo la possibilità di redistribuire le persone iscritte negli altri laboratori.

    1° blocco – Venerdì 14/11 (ore 16:15–18:00)

    2° blocco – Sabato 15/11 (ore 14:00–15:45)

    3° blocco – Sabato 15/11 (ore 16:00–17:45)

    Status personale

    Dichiaro di essere

    socio/a ADI (quota: 0 €)non socio/a ADI (quota: 50 €)docente Università di Innsbruck (quota: 0 €)insegnante di una scuola tirolese (quota: 0 €)studente/ssa universitario/a o Referendar*in (quota: 0 €)

    Attenzione: hai indicato lo stato di studente/ssa o Referendar*in. Ti ricordiamo di portare con te un documento che ne attesti la validità (es. certificato di immatricolazione o dichiarazione della tua scuola).

    Per chi non è socio/a ADI:

    Indica la tua preferenza:

    Cena sociale – 14 novembre 2025, ore 20:15

    Indica se desideri partecipare alla cena del convegno:

    Preferenza per il menù della cena:

    Come hai saputo del convegno?

    Commenti e/o domande

    Trattamento dei dati personali

    Con la tua iscrizione acconsenti alla pubblicazione (online, su social media, su carta stampata, durante mostre, congressi e pubblicazioni) di immagini e video in cui potresti comparire, nel rispetto della dignità e del decoro personali, esclusivamente per le finalità indicate nello statuto dell’ADI e.V.

    Indica se non desideri comparire sull’elenco cartaceo delle persone partecipanti che sarà distribuito durante il convegno:

    Ho letto e accetto le informazioni sul trattamento dei dati personali.

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    📷 Immagine in evidenza: James Cridland, su Flickr, CC BY 2.0

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