Il 10° convegno annuale dell’ADI si svolgerà quest’anno ad Amburgo il 22 e 23 novembre. Le giornate di studio e formazione avranno per argomento la produzione orale nella didattica dell’italiano LS.
Le plenarie saranno tenute da Filomena Anzivino e Antonella Mele (DILIT Roma), che parleranno di correttezza e scorrevolezza, e Roberto Tartaglione (Scuola SCUDIT Roma), che affronterà il tema dell’eterogeneità del parlato nell’ottica dell’insegnamento dell’italiano a stranieri.
Programma
Programma di venerdì 22 novembre
13.00 – 14.00 Iscrizioni
14.00 – 14:30 Inizio lavori e saluti
14.30 – 15.30 Filomena Anzivino, Antonella Mele (DILIT Roma) Produzione orale: tra consapevolezza, emozione e rigore
15.30 – 16.00 Pausa caffè
16.00 – 18.00 Workshop didattici
Workshop 1: Antonella Mele, DILIT Roma Interlingua in azione: diminuire la distanza tra volere e potere
Workshop 2 (Filomena Anzivino, DILIT Roma) La riflessione in gioco: la correttezza come obiettivo
18.15 – 19:30 Assemblea soci
Programma di sabato 23 novembre
08.30 – 9.00 Iscrizioni
09.00 – 10.00 Roberto Tartaglione (Scuola SCUDIT Roma) L’italiano parlato: chi ti capisce a te?
10.00 – 10.30 Pausa caffè
10.30 – 12.30 Workshops 1
Workshop 1: Antonella Mele, DILIT Roma Interlingua in azione: diminuire la distanza tra volere e potere
Workshop 3: Maurizio Masella (Università Roma Tre) Il teatro in classe
12.30 – 13.30 Pausa pranzo
13.30 – 15.00 BarCamp: Incontro/scambio tra colleghi
15.00 – 15.30 Pausa caffè
15.30 – 17.30 Workshops
Workshop 2: (Filomena Anzivino, DILIT Roma) La riflessione in gioco: la correttezza come obiettivo
Workshop 3: Maurizio Masella (Università Roma Tre) Il teatro in classe
17.30 – 18.00 Feedback workshop
18.00 Chiusura lavori
Abstract
Plenarie
Produzione orale: tra consapevolezza, emozione e rigore. (A. Mele/F. Anzivino)
La domanda che dobbiamo fare a noi stessi è: “Qual è la cornice di riferimento nella quale opero? Do più spazio ad attività didattiche che mirano alla correttezza a scapito della scorrevolezza o viceversa?”. Nella relazione plenaria sarà presentata una cornice teorica di riferimento sull‘operato dell’insegnante in classe. Operato che deve necessariamente occuparsi di sviluppare sia la scorrevolezza che la correttezza. È nostra convinzione che nella pratica didattica bisogna separare in modo netto e trasparente, per lo studente, i momenti in cui deve “produrre” lingua puntando alla scorrevolezza, ai momenti in cui deve concentrarsi e “produrre” lingua facendo attenzione alla correttezza. L’intervento in plenum ha proprio questo obiettivo, chiarire i due momenti all‘interno di una programmazione consapevole.
L'italiano parlato: chi ti capisce a te? (R. Tartaglione)
Gli studi sulla “grammatica del parlato” mettono in evidenza le costanti che in italiano si discostano dallo scritto, ma non è facile distinguere i vari piani di “parlato” (da quello non pianificato di una situazione dialogica a quello sorvegliato di una comunicazione più ufficiale), e non è facilissimo riconoscere quegli elementi così specifici dell’orale tali da non essere quasi riprodotti o riproducibili nello scritto. Nell’ottica dell’insegnamento dell’italiano a stranieri alcuni di questi elementi possono essere particolarmente “meritevoli” di segnalazione, anche perché uno studente straniero, proprio per la sua padronanza della lingua incerta, di solito è poco incline a esprimersi senza pianificazione del discorso.
Workshop
Interlingua in azione: diminuire la distanza tra volere e potere (A. Mele, DILIT Roma)
“Non riesco a far parlare con scorrevolezza i miei studenti”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase o quante volte ce l’hanno detta dei colleghi? Il workshop si propone di affrontare questa problematica. Riuscire a comunicare nel-la lingua che si sta studiando è la gratificazione che più di ogni altra fortifica nello studente la convinzione di aver fatto, scegliendo di studiare quella lingua, una buona scelta. Verrà presentata, sperimentata e discussa, un’attività didattica che ha proprio l’obiettivo di sviluppare e mettere sotto tensione (positiva) l’interlingua dello studente, avendo come punto di riferimento implicito la Centralità dello studente nel processo di Apprendimento.
La riflessione in gioco: la correttezza come obiettivo (F. Anzivino, DILIT Roma)
“Non riesco a far parlare correttamente i miei studenti”. Anche questa frase, anche se non l’abbiamo sentita pro-nunciare dai nostri colleghi, ce la siamo detta molte volte. Come possiamo spingere gli studenti a riflettere sulla pro-duzione corretta senza doverli inevitabilmente bloccarli, correggerli e, in poche parole, scoraggiarli? Verrà presen-tata, sperimentata e discussa, un’attività didattica che ha proprio l’obiettivo di “costringere” gli studenti a riflettere sulla correttezza. Anche in questo workshop il punto di riferimento implicito sarà sempre la Centralità dello stu-dente, concetto cercato e promosso in linea teorica ma al-trettanto poco messo in atto.
Il teatro in classe (M. Masella, Università Roma Tre)
Nel laboratorio ci si concentrerà sul “saper fare” con la lingua: saper osservare, saper imitare, saper interagire, saper giocare/recitare, sapersi esprimere, sapersi aprire… saper essere, per liberare i bisogni comunicativi personali degli studenti e consentirgli un accesso non solo autentico ma creativo all’universo sociale della LS. Dopo una breve introduzione teorica si presenteranno le fasi del lavoro proposto: fase iniziale di riscaldamento teatrale, presen-tazione di input testuali e situazionali per livelli diversi, realizzazione guidata di performance e riflessione lingui-stica e meta-teatrale, sempre in un’ottica di cooperative learning. Tutte le fasi del lavoro saranno vissute in prima persona dai partecipanti, i quali saranno invitati ad agi-re nel doppio ruolo di studenti e di insegnanti, al fine di acquisire gli strumenti base dell’approccio teatrale nelle classi di lingua.
Costi
Come negli anni scorsi, la partecipazione al convegno è gratuita per i soci ADI. Chi volesse diventare socio prima di iscriversi al convegno può farlo utilizzando l’apposito modulo.
Queste sono le quote di iscrizione per la partecipazione al convegno:
Studenti & Referendare: 25,- € (la certificazione corrispondente deve essere mostrata all’arrivo al convegno).
Venerdì 22 novembre si terrà la cena del convegno. Chi desidera partecipare è pregato di comunicarlo al momento dell’iscrizione. Tutte le informazioni sono alla pagina dell’iscrizione.
Sede del convegno
Il convegno si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo.
Hansastrasse, 6
20149 Hamburg
Pernottamenti
La sede del convegno è raggiungibile con la metropolitana e si trova a 15 minuti dalla stazione centrale. È stato messo a disposizione dell’ADI un contingente di 5 camere doppie (145- € a notte, colazione inclusa) presso l’albergo Alster Hof.
Qui di seguito proponiamo alcune soluzioni non lontane dalla sede del convegno: